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Il Tar rigetta la sospensiva e ribadisce: Amat e Aiga devono cedere le reti a Rivieracqua. Biancheri: «Ora basta ostacoli»

Il Tar rigetta la sospensiva e ribadisce: Amat e Aiga devono cedere le reti a Rivieracqua. Biancheri: «Ora basta ostacoli»

Generico luglio 2020

Imperia. Il Tar di Genova si è pronunciato contro Amat Spa (Comune di Imperia) e Aiga Spa (Comune di Ventimiglia) – entrambe partecipate dalla privata Ireti – che avevano chiesto di sospendere la delibera assunta dal commissario dell’Ato idrico Gaia Checcucci, a proposito del conferimento in Rivieracqua degli asset dei due gestori territoriali del servizio idrico. Una pronuncia, quella pubblicata questa mattina, che rafforza il processo di strutturazione del consorzio provinciale.

La prima sezione del Tar genovese composta da Giuseppe Caruso presidente, Luca Morbelli, consigliere estensore e Richard Goso consigliere, richiamando, tra l’altro, la sentenza del Consiglio di Stato che aveva stabilito che Amat e Aiga non “possono ostacolare” Rivieracqua, in quanto enti cessati di diritto, riconoscendo quindi la legittimità dell’azione del commissario Checcucci.

Ora, lo stesso Tribunale amministrativo si dovrà successivamente esprimere nel merito della questione, ma il primo round se lo è aggiudicato inequivocabilmente la società dell’acqua pubblica. Per dirla in altre parole, adesso i vertici di Amat e Aiga dovranno consegnare gli impianti delle rispettive società a Rivieracqua, in cambio di un equo indennizzo che gli stessi giudici amministrativi hanno confermato debba esserci.

Amat ha valutato i propri asset (sede, reti, impianti) 23milioni di euro, cifra che Rivieracqua contesta, così come la Checcucci che ha già anticipato una revisione dei valori di stima della società misto pubblico-privata del capoluogo, già approvati a suo tempo anche dalla Provincia.

«Prendiamo atto – dice il presidente di Amat Maurizio Temesio –  della decisione della magistratura che rispettiamo. Ovviamente non rinunceremo a vederci riconosciuto il giusto indennizzo dei valori di rimborso degli asset di Amat a tutela dei cittadini e dei nostri creditori e continueremo a vigilare perché il servizio idrico da rendere ai cittadini sia di qualità, alla giusta tariffa e in più continueremo con l’iter collaborativo che abbiamo avviato coi nostri interlocutori per procedere in tempi ragionevoli al passaggio degli asset»

Sulla vicenda interviene anche il sindaco Alberto Biancheri: «Adesso basta ostacoli. Dopo tre sentenze a favore del processo di integrazione, è arrivata l’ora che tutti lavorino su uno stesso obiettivo. Investiamo quanto nelle nostre disponibilità di Comuni per andare nella stessa direzione. Ribadisco l’importanza di questa pronuncia che ha confermato i pieni poteri del commissario, che noi sosteniamo, e la bontà del processo in corso».

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