Economia

Raddoppio ferroviario, caos autostrade e occupazione. I sindacati attaccano: “La politica ha dimenticato questo territorio”

Raddoppio ferroviario, caos autostrade e occupazione. I sindacati attaccano: “La politica ha dimenticato questo territorio”

Savona. “Senza andare indietro negli anni, solo nell’ultimo quinquennio, i sindacati hanno fatto decine di iniziative pubbliche sulle infrastrutture… ci sorprende che qualcuno ‘scopra’ soltanto adesso che c’è traffico in autostrada. La rete infrastrutturale di questa regione non è più adeguata alle sue esigenze. E io dico basta al pensare ai bisogni della Liguria solo in termini di capoluogo: non c’è solo Genova”. Non nasconde una vena polemica Andrea Pasa nell’introdurre la conferenza stampa con cui le tre sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil, hanno voluto fare il punto sulla situazione infrastrutturale nel savonese.

Sotto accusa finisce la politica, sia quella locale, con Enti comunali e parlamentari savonesi ritenuti non in grado di rappresentare esigenze e bisogni del loro territorio a livello nazionale, che quella regionale negli ultimi 20 anni, rea di aver privilegiato il capoluogo ligure a discapito degli altri territori. Una scelta che, secondo i tre sindacalisti, è stata presa coscientemente per accentrare su Genova risorse e sviluppo.

Per ovviare a questa situazione, occorrerebbe ad esempio realizzare un raddoppio ferroviario. Ma non solo verso ponente, ma anche verso il Piemonte ed il nord Italia: “Il raddoppio ferroviario di ponente inserito in Italia Veloce penso sia assolutamente importante – spiega Pasa – Finalmente c’è un cronoprogramma e un progetto vero e proprio del Governo rispetto alle infrastrutture. Registro solo una cosa: su quel provvedimento del Mit delle 130 opere identificate per Savona non ci sono tutte le infrastrutture di cui questo territorio avrebbe bisogno. Non c’è nulla sul raddoppio ferroviario tra Savona e Torino o tra Savona e Alessandria, che potrebbero dare risultati incredibilmente positivi non solo sul comparto viaggiatori ma anche nel traffico merci. Il raddoppio di Ponente è strategico per questo territorio, ben venga il finanziamento, ma ripeto, ci sono altre infrastrutture che darebbero slancio all’economia e sarebbero economicamente sostenibili”.

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