Genova. «Veniamo a conoscenza delle ultime evoluzioni (o meglio, involuzioni) del dibattito che si è aperto nel centrosinistra e nel M5S in relazione alla scelta del candidato per le prossime regionali e delle “insanabili” fratture che si starebbero consumando.
Riteniamo che allargare il tavolo della coalizione, all’ultimo momento dopo 6 mesi di discussioni e trattative, a soggetti che nulla hanno condiviso del lavoro svolto in precedenza, equivalga a cambiare le regole del gioco dopo che sono state distribuite le carte. Ciò è ancor più vero se queste new entry diventano un elemento determinante per compiere modifiche sostanziali alle intese programmatiche raggiunte.