Liguria. Entro oggi o al massimo domani era attesa la direzione regionale del Pd per sciogliere il nodo del candidato anti-Toti: tutto saltato, con la probabile decisione sulla scelta del nome in vista delle prossime elezioni regionali che sarà ratificata a Roma, sia pur con il consenso delle componenti liguri e locali del partito che sono in costante contatto.
In queste ore, infatti, c’è un tentativo estremo di convincere la sinistra della coalizione a spostarsi sull’ex preside Aristide Massardo, che sarebbe l’unico modo per tenere insieme tutti e avere una coalizione unita, con dentro Pd, M5S, Italia Viva, Verdi e Sinistra. Se non sarà così, sarà una volta per tutte Roma a prendere in mano il dossier Liguria e assumersi la responsabilità delle scelte.
Già una volta infatti il Pd ligure aveva bocciato il candidato scelto da Roma (Ferruccio Sansa, sostenuto in particolare dal vicepresidente Andrea Orlando). E non sarebbe possibile arrivare ad una seconda spaccatura tra le scelte del partito nazionale e quelle locali.