Genova. “E’ un’emozione grandissima, non ci sono parole per dire come ci sentiamo”. In prima fila alla messa di ordinazione di Marco Tasca, nuovo arcivescovo di Genova, ci sono anche i familiari più stretti, il fratello Lorenzo con le nipoti Claudia e Laura e la cognata Deonilde arrivati dal padovano per assistere a una giornata così importante.
“Gli siamo tanto vicini perché lui è una persona umilissima. I titoli non sono la sua mira. E’ una persona eccezionale, molto vicina alla gente”, spiega la nipote Claudia. “Quando ha ricevuto quella telefonata era molto emozionato e nello stesso tempo preoccupato ma anche orgoglioso di aver ricevuto un incarico così importante e prestigioso”, aggiunge la sorella Laura.
Quello che raccontano è il Marco Tasca più genuino, persona semplice e dedita agli ultimi, profondo interprete dei valori francescani. “Quando veniva a trovarci a casa dopo le sue trasferte in missione arrivava sempre con un barbone lunghissimo e la mamma non lo riconosceva mai. E’ un particolare che ci fa sorridere”.