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Polemica sui tamponi obbligatoria per i dipendenti delle Rsa che tornano dalle ferie

Polemica sui tamponi obbligatoria per i dipendenti delle Rsa che tornano dalle ferie

Genova. Con nota 20890 del 23 luglio scorso, Alisa ha stabilito che i dipendenti delle rsa in rientro dalle ferie debbano effettuare il tampone. “Una scelta assennata e ragionevole, ma solo in apparenza. Perché, al culmine del paradosso, l’esame dovrà essere eseguito nei 2 giorni antecedenti il ritorno al lavoro. Cioè quando, probabilmente, il dipendente sarà ancora nel luogo della vacanza”, dice il capogruppo di Linea Condivisa in Regione Gianni Pastorino.

“Un’imposizione che dimostra, ancora una volta, l’inadeguatezza delle decisioni della “super-Asl”, fiore all’occhiello di Viale e Locatelli. Ed è l’ennesima beffa sia nei confronti delle residenze, che dovranno farsi carico delle spese dei tamponi, sia soprattutto nei confronti dei lavoratori, che dovendosi sottoporre ai controlli saranno costretti a rinunciare a due giorni di vacanza” dichiara Pastorino, vicepresidente della commissione sanità.

“In sostanza, incapace di trovare soluzioni migliori, Alisa sceglie la strada più semplice: scaricare il problema su altri, erodendo i diritti degli operatori sanitari e esponendo le RSA a spese ingenti. Da febbraio a giugno, Regione e Alisa hanno già imposto ai lavoratori l’utilizzo delle ferie; e ora, nuovamente, vogliono rosicchiare quel poco di giorni liberi rimasti”.

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