Economia

Vendita Gallinara, Roberto Tomatis (Lega): “Più soldi per la sanità e sicurezza non certo per l’acquisto dell’isola”

Vendita Gallinara, Roberto Tomatis (Lega): “Più soldi per la sanità e sicurezza non certo per l’acquisto dell’isola”

Albenga. “In un periodo critico come questo in cui, la sanità pubblica naviga a vista e i medici e gli infermieri sono costretti a lavorare in condizioni di grande difficoltà con organici ridotti al punto da dover chiudere le sale operatorie, l’ ordine pubblico è allo sbando, non si riesce a vivere in tranquillità visto il proliferare della criminalità e dei balordi senza che le autorità pubbliche si possano permettere di spendere soldi per arginare il fenomeno, per esempio con il potenziamento dei mezzi, delle telecamere ecc.., ogni minima necessità di dignitoso vivere quotidiano viene sempre depressa dalla risposta ‘tanto soldi non ce ne sono’, ebbene, pensare di spendere 10 milioni di euro per acquistare l’isola Gallinara è pura follia”.

Il consigliere della Lega Roberto Tomatis si schiera sul fronte opposto rispetto al coro di ingauni che, ieri, alla notizia che l’Isola Gallinara possa finire nelle mani di un magnate russo, hanno “dato vita ad una vera e propria levata di scudi a difesa di un bene che, a detta di molti, compreso il primo cittadino Riccardo Tomatis, debba restare in mano pubblica. Anche se si sa, i privati erano già in possesso dell’isola e finora nessuno né la Regione, né il Comune ha mai fatto alcuna proposta di acquisizione di un bene unico dal punto di vista paesaggistico e naturalistico ma la cui gestione metterebbe in forte difficoltà un ente pubblico come il comune di Albenga che non riesce a far fronte neppure al patrimonio esistente”.

“Ad Albenga sono numerosi i palazzi storici che stanno cadendo a pezzi – sottolinea il consigliere Tomatis – A partire da Villa 25 Aprile, uno degli edifici più belli della nostra città, situata a due passi dal mare, in fondo a viale Italia. Un bene pubblico, abbandonato ad un costante degrado e ultimamente utilizzato come deposito per i cassonetti dei rifiuti. Il pubblico deve occuparsi del pubblico ma siccome, non riesce neppure a fare questo, pensare di poter esercitare il diritto di prelazione, come propone il nostro sindaco Riccardo Tomatis, ha dell’incredibile. Anche se alla chiamata alle armi rispondessero ministero e Regione, oltre al Comune”.

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