Genova. “Se non perdiamo tempo possiamo partire nel 2021 e finire tutto entro il 2025. Io sarei per iniziare dal centro, che è la parte più facile da realizzare perché c’è già la linea e molti percorsi sono già riservati. E poi corso Sardegna e Marassi, che appartengono allo stesso asse”.
È il mobility manager genovese Enrico Musso a tracciare in previsione le prime mosse del progetto filobus che il governo ha appena approvato promettendo uno stanziamento di 471 milioni. Una cifra storica per la città, che consentirà anzitutto di rinnovare gran parte del parco mezzi, e poi – è quanto ha promesso Bucci – di rivoluzionare l’intera rete di trasporto pubblico.
“Bisogna partire immediatamente con la conferenza dei servizi, non possiamo prenderci un anno di vacanza – incalza Musso -. Dobbiamo tenere conto di possibili ricorsi, pandemie, mille ostacoli sul percorso. Si cominci subito a bandire le gare per la progettazione e l’esecuzione dei lavori. E nel frattempo pensiamo già all’aspetto della comunicazione e della partecipazione, per evitare che questo progetto dia l’impressione di non essere condiviso”.