Genova. Costruire nuovi argini sul torrente, acquisire aree demaniali, allargare la strada ovunque sia possibile per creare percorsi riservati al trasporto pubblico. Nel futuro della Valbisagno c’è ufficialmente il filobus, progetto approvato dal ministero dei trasporti che però non risolve la maggior parte delle criticità che da sempre impediscono a questa direttrice cittadina di avere una mobilità almeno accettabile. E allora si tratterà di trovare una ricetta perché quella strategia, che a molti non piace, funzioni nel miglior modo possibile.
“Continuo a pensare che sia stata una scelta sbagliata, ma comunque sarà indispensabile riuscire a ricavare il maggior numero di corsie riservate possibili, più corridoi di qualità con la possibilità di dare precedenza al trasporto pubblico – spiega il presidente del Municipio, Roberto D’Avolio -. Ritengo necessario cercare di sfruttare al massimo tutte le porzioni di terreno demaniale lungo l’argine del torrente, ma anche un adeguamento dell’argine stesso in sponda destra“.