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Ventimiglia, nido “L’Aquilone”: «Unico modo per iniziare era affidare servizio educativo a coop»

Ventimiglia, nido “L’Aquilone”: «Unico modo per iniziare era affidare servizio educativo a coop»

consiglio comunale ventimiglia

Ventimiglia. «Tutto è nato perché le tate comunali non erano in numero sufficiente per garantire l’apertura». E’ il dirigente dello staff del sindaco, il commercialista Marco Prestileo, a mettere la parola fine alla discussione, approdata in consiglio comunale, sull’esternalizzazione del servizio educativo del nido L’Aquilone, che a Ventimiglia accoglie bimbi da 1 a 3 anni.

Alle critiche mosse dai consiglieri di opposizione, a rispondere è stata anche l’assessore alla Scuola Mabel Riolfo (Lega): «Era l’unico modo per iniziare il 1 settembre. Delle sette tate che avevamo, una aveva già detto che non avrebbe ripreso servizio subito. Tre hanno dai 55 ai 60 anni e delle altre tre, due hanno anticipato che chiederanno trasferimento perché lontane da casa. Le tate, come potete leggere nella delibera, saranno impiegate nell’area socio-sanitaria. E’ stato elaborato un progetto per ampliare lo Spazio 0-6 a Ventimiglia Alta, e ci sono altri progetti in corso».

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