Politica

Silenzio elettorale? Questo sconosciuto: nell’era dei social candidati e partiti senza briglie

Silenzio elettorale? Questo sconosciuto: nell’era dei social candidati e partiti senza briglie

Genova. A metà di sabato mattina, quando si iniziava a gustare la pace del sacro silenzio elettorale, dopo settimane di campagna – non certo di fuoco – per le regionali, il trillo di un messaggino. Un numero sconosciuto mi invita a mettere un X sul simbolo della lista Toti e a scrivere Anzalone. Mi ricorda, con spirito di servizio, che si vota dalle 7 alle 23 di domenica e dalle 7 alle 15 di lunedì. Grazie.

Poco più tardi, apro e Facebook e trovo un video di Ferruccio Sansa, candidato di centrosinistra e M5s, in cui si vede qualcuno che toglie un manifesto da un furgone elettorale. Magari lo hanno pubblicato ieri sera e lo vedo solo ora, penso. Ma no, il post è di un paio d’ore prima. Mattina di sabato 20 settembre. Inoltre, nel corso della giornata, vedrò almeno un altro post, questa volta un vero e proprio approfondimento sul profilo del candidato.

Intorno alle 18, un sms – erano anni che non ne ricevevo uno – di Italia Viva, firmato niente poco di meno che dallo stesso leader del partito Matteo Renzi, mi invita a “votare Massardo, vota la competenza e non il populismo”. Non solo: mi dice che “M5s e Pd appoggiano un giornalista che viene dal Fatto Quotidiano”. Da chiarire anche come Italia Viva abbia avuto il mio numero di telefono e quello di amici e parenti che non fanno i giornalisti e che mai hanno avuto a che fare con IV. Ma questo è un altro discorso e sappiamo che le liste di numeri si acquistano non troppo difficilmente.

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