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Regionali, Linea Condivisa: “Rilanciare il campo progressista, a partire dalle comunali del 2021”

Regionali, Linea Condivisa: “Rilanciare il campo progressista, a partire dalle comunali del 2021”

Liguria. “Sono stati fatti molti errori durante questa campagna elettorale, ma si è sbagliato molto anche in questi cinque anni, dove è mancata l’idea e la regia per una opposizione”. Queste le parole di Gianni Pastorino, consigliere uscente, riconfermato in extremis anche per la prossima legislatura del parlamentino ligure con la lista Linea Condivisa, che ha raccolto oltre 15 mila voti, raggiungendo il 2,47%, e assicurandosi un seggio.

“Dall’altra parte, la maggioranza ha fatto il massimo, prendendo tutti i seggi che la legge consente – spiega – io stesso sono rientrato proprio perchè Toti ha sbloccato anche l’ultimo seggio disponibile. Ma questa sconfitta parte da lontano”. Lontano almeno cinque anni, trascorsi, secondo Pastorino, senza una opposizione unitaria “per tanti motivi, ma soprattutto per l’atteggiamento di Pd e M5s, che hanno litigato facendo mancare la progettualità”. E poi il pasticcio della scelta del candidato “arrivato troppo tardi per mal di pancia interni al Partito Democratico, quando poteva essere definita almeno due mesi prima, anche prima del lockdown”, cosa che avrebbe permesso una campagna elettorale più sui contenuti che in antitesi alla corazzata-Toti.

Ed il progetto Sansa “costruito più sul contro che sul per” ha infatti pescato “nel bacino di voti già schierati a sinistra”, una cosa che però non può più bastare: “Se vogliamo allargare il perimetro dell’area progressista dobbiamo avere un programma che sappia attirare e rappresentare persone e categorie allargate“. E non c’è molto tempo: “Dobbiamo pensare da subito a come riconquistare le città, a partire da Savona nel 2021, e poi Genova nel 2022, ma dobbiamo partire immediatamente, non possiamo pensare ancora a ridurci a due mesi di campagna elettorale”.

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