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Regionali, in Liguria è boom di sindaci eletti: “Siamo sempre più vicini al modello francese”

Regionali, in Liguria è boom di sindaci eletti: “Siamo sempre più vicini al modello francese”

Genova. “Sta cambiando la geografia del voto. Siamo sempre più vicini alla Francia dei sindaci. In queste elezioni regionali in Liguria vi sono state molte affermazioni personali di sindaci in carica che hanno raccolto consensi personali importanti”. È quello che sostiene Paolo Ghibaudo, fondatore di Opimedia Consulting, la società che per Genova24 e IVG ha realizzato le rilevazioni “Super Indice” prima delle elezioni regionali.

“La motivazione principale – spiega Ghibaudo – sta nel fatto che raccogliere preferenze personali in un’epoca di scarso interesse per la politica e di pochi votanti, è sempre più difficoltoso. Ogni preferenza diventa importante e un sindaco, naturalmente in proporzione alla grandezza della città che amministra, riesce a mettere insieme piuttosto facilmente mille, 3mila, 4mila preferenze personali che in una elezione regionale non sono poca cosa”.

E in effetti sono numerosi i primi cittadini nella nuova assemblea legislativa ligure, la maggior parte eletti nelle fila del centrosinistra: da Ventimiglia arriva Enrico Ioculano, da Bergeggi Roberto Arboscello, da Varazze Stefano Bozzano (lui invece nella lista arancione di Toti), da Sant’Olcese Armando Sanna. E la collega di Rossiglione, Katia Piccardo, ha sfiorato di un soffio il seggio conquistato al fotofinish da Pippo Rossetti. Per non parlare poi degli assessori e dei vicesindaci.

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