Economia

Rifiuti, in attesa dell’Ambito Unico 17 comuni del savonese devono lasciare ATA

Rifiuti, in attesa dell’Ambito Unico 17 comuni del savonese devono lasciare ATA

Provincia. In attesa dell’atto ufficiale di proroga richiesto dal savonese alla Regione Liguria per il via operativo all’Ambito Unico nella gestione dei rifiuti con l’affidamento in house del servizio alla Sat di Vado Ligure, che dovrebbe partire nell’autunno 2021, per 17 comuni della provincia si presenta un ulteriore scoglio: infatti, secondo il piano concordatario per ATA spa, esclusa la città di Savona, la società partecipata dovrà dismettere il servizio dal 1 gennaio 2021, lasciando quindi alcuni mesi di “vuoto” in attesa del servizio unico integrato approvato dall’assemblea dei sindaci e dal Consiglio provinciale.

I comuni interessati sono: Arnasco, Bardineto, Borghetto, Borgio Verezzi, Calizzano, Castelbianco, Castelvecchio di Rocca Barbena, Cisano sul Neva, Erli, Giustenice, Mallare, Murialdo, Nasino, Sassello, Stella, Zuccarello e Urbe (Pietra Ligure aveva già in precedenza affidato il servizio alla società Egea, nel febbraio scorso).

Il presidente della Provincia Pierangelo Olivieri, nell’ambito del ruolo di coordinamento assunto da Palazzo Nervi nella vicenda rifiuti, è al lavoro per trovare soluzioni immediate per l’inizio del nuovo anno. In questi giorni e nelle settimane scorse sono proseguiti incontri e trattative, una tegola non da poco conto considerate le difficoltà di ATA Spa e le decisioni sull’azienda savonese in sede giudiziale.

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