Savona. “Grazie di essere costantemente in cima ai pensieri di molti, ma ci sono e saranno decine di candidati e candidate di ogni schieramento migliori di me e tutti/e vogliosi/e di fare e se vorranno ascoltare la voce dell’economia per provare a capire, ci saremo, per tutti”. Si può riassumere con un “Grazie, ma no grazie” la nota (pubblicata oggi sul suo profilo Facebook) con cui Alessandro Berta si tira ufficialmente fuori da ogni possibile corsa per una poltrona a Palazzo Sisto.
Nelle scorse settimane, infatti, si era fatto il nome del direttore dell’Unione Industriali di Savona quale possibile nuovo assessore “in quota Lega” della giunta del sindaco Ilaria Caprioglio. Più indietro, lo stesso Berta era stato indicato addirittura come potenziale candidato del centro-destra e quindi eventuale successore della stessa Caprioglio per la quale la riconferma è tutt’altro che scontata (come confermato nel corso dei mesi da diversi esponenti delle varie anime della sua maggioranza).
In attesa di capire cosa succederà di qui a qualche mese, Berta ha voluto mettere le cose in chiaro declinando ufficialmente ogni offerta e proposta: “Una carica elettiva come quella del sindaco della città capoluogo è una cosa seria, un compito difficile e ingrato, la scelta sarà non semplice e fondamentale per la città e il suo circondario. Occorre contestualmente una visione di città e la persona (e la squadra) in grado di realizzarla. Ma non sono due cose che puoi ricercare distintamente l’una dall’altra. Quelli che vi raccontano, prima il programma e poi la persona, vi prendono allegramente per il culo, semplicemente vogliono negoziare il nome e imporlo o non ce l’hanno proprio o non gli vanno i nomi proposti”.