Cronaca

Mobilità sostenibile, la proposta di Greenpeace: “Chiudere alle auto l’area tra Brignole e Principe”

Mobilità sostenibile, la proposta di Greenpeace: “Chiudere alle auto l’area tra Brignole e Principe”

Genova. Volontarie e volontari di Greenpeace sono intervenuti in zona Brignole, allestendo un simbolico cantiere per trasformare la zona e chiedere che l’area dalla stazione Brignole alla stazione Principe sia trasformata in una “zona a emissioni zero”, chiudendola quindi di fatto ai veicoli privati inquinanti e tenendola aperta solo a chi si sposta in modo sostenibile (mezzi pubblici, biciclette, monopattini e piedi). Durante l’attività di denuncia, hanno aperto uno striscione con il messaggio “Città per le persone non per le auto.

“Investire su modelli di mobilità “auto-centrici” significa togliere risorse alle alternative non inquinanti. Per questo le amministrazioni locali devono ripensare il modo in cui le persone si spostano nelle città, che sono al tempo stesso i luoghi con il più alto livello di emissioni di gas serra e quelli con i più gravi problemi di inquinamento atmosferico e problemi di salute connessi” dichiara Federico Spadini, campagna trasporti di Greenpeace Italia.

“In questo momento delicato di ripartenza del Paese nella fase post-Covid non possiamo rimanere ancorati alle soluzioni del passato – dice ancora – Gli amministratori locali devono essere lungimiranti e costruire ora la mobilità del futuro, fatta di trasporto pubblico efficiente, infrastrutture per la mobilità ciclistica e pedonale, sistemi di sharing elettrico, trasporto intermodale e spazi progettati per la vita e il benessere delle persone”.

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