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Pietra, Vignone risponde a Carrara: “Siamo ancora in stato di emergenza, i consigli a porte aperte gesto irresponsabile”

Pietra, Vignone risponde a Carrara: “Siamo ancora in stato di emergenza, i consigli a porte aperte gesto irresponsabile”

Pietra Ligure. Non si è fatta attendere la riposta del presidente del consiglio comunale di Pietra ligure, Michela Vignone, alla lettera aperta con cui il consigliere Mari Carrara chiedeva di riprendere a convocare le assemblee del parlamentino pietrese a porte aperte.

Spiega Vignone: “Credo che la lettera del consigliere di minoranza Mario Carrara, nonostante tutti i tentativi di appellarsi a locations alternative o a differenti modalità adottate in altri comuni, abbia un’unica risposta chiara e semplice: siamo in stato di emergenza fino al 15 ottobre, sempre che il Governo non decida di prorogare. Il ministro Speranza sta già parlando di procrastinare lo status fino al 31 dicembre. Non appelliamoci dunque ad inutili e strumentali critiche motivate dalla limitazione della libertà individuale. I numeri parlano da sé: i contagi aumentano sempre più, di giorno in giorno, per cui sarebbe superficiale ignorare i decreti e convocare il consiglio a porte aperte. Sarebbe un gesto irresponsabile”.

“Lo stesso Carrara, quando convocai il Consiglio in fase di lockdown per permettere di sbloccare il bilancio e consentire le giuste variazioni utili a venire incontro alle esigenze dei cittadini, depositò un esposto nei miei confronti, ritenendomi responsabile nel caso in cui qualche membro del consiglio fosse risultato positivo nei quindici giorni successivi. Capisco che in opposizione si giochino tutte le carte, ma cerchiamo di essere almeno coerenti di fronte agli occhi dei nostri concittadini”.

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