Varazze. Anche gli alunni della Scuola Primaria “Giuseppe Massone” con i loro insegnanti hanno aderito alla protesta mondiale di Fridays For Future “Scendiamo in piazza per il Clima”, sfilando con cartelli e striscioni lungo il perimetro interno del cortile, nel rispetto delle norme di sicurezza imposte dall’emergenza epidemiologica da covid-19, per dire ancora una volta, forte e chiaro, “alle persone che sono al potere delle Pubbliche Amministrazioni locali, regionali e nazionali, di dare priorità alla sopravvivenza dell’umanità piuttosto che all’avidità di pochi”.
“Il cambiamento climatico deve essere trattato come una crisi, che necessita di urgenti interventi mirati e finalizzati al contenimento di: alluvioni, siccità, incendi, uragani, distruzione dei raccolti, migrazioni di milioni di persone a causa della crescente desertificazione, consumo del suolo, inquinamento di terra, mare e aria. Una potenziale e devastante crisi climatica, che le persone al potere non possono più continuare a ignorare o negare, ma devono prenderne piena coscienza e agire con urgenza ‘senza se e senza ma’” dicono dalla scuola.
L’iniziativa degli alunni della scuola varazzina di aderire alla manifestazione dedicata alla sostenibilità climatica e alla salvaguardia del pianeta si prefigge di promuovere le buone pratiche da mettere in atto nella vita di ogni giorno di tutti i cittadini, nessuno escluso. “Non facciamoci influenzare negativamente da periodiche notizie su crinali comportamenti: stoccaggio di rifiuti in capannoni abbandonati, poi dati alle fiamme, sversamenti di liquidi industriali inquinanti e percolato in ruscelli, fiumi e mare, discariche abusive di grandi e piccole dimensioni ecc”.