Cronaca

Nizza rivive l’incubo terrorismo, la storia di Emidio: il cameriere italiano scampato a due stragi

Nizza rivive l’incubo terrorismo, la storia di Emidio: il cameriere italiano scampato a due stragi

attentato nizza

Nizza. A pochi metri dalla strage, per due volte. E’ la storia di un giovane cameriere italiano, Emidio, che come tanti da qualche tempo si è trasferito in Costa Azzurra per trovare lavoro. Quattro anni fa, nel ristorante di piazza Massena, ha visto arrivare di corsa persone terrorizzate: erano i superstiti dell’attentato del 14 luglio che ha sconvolto Nizza. «Eravamo al ristorante – racconta – Abbiamo saputo quello che era successo solo dopo, quando la gente ha iniziato a riversarsi all’interno del locale, terrorizzata, per trovare un rifugio».

Oggi la storia si ripete. Un altro lupo solitario, Brahim A., 21 anni, che ha colpito nel cuore della città. Tre le vittime: un uomo di 45 anni, il sagrestano della basilica di Notre Dame, decapitato. Una donna di circa 70 anni e una più giovane, di circa 40 anni, che ha cercato di salvarsi, correndo verso un bar davanti alla chiesa, ma è morta per le gravi ferite riportare. Tutte le vittime sarebbero state colpite con un’arma bianca, un coltello, mentre il giovane tunisino è stato fermato poco dopo dalla polizia che gli ha esploso addosso quattro colpi di pistola, senza però ucciderlo. L’attentatore è in prognosi riservata in ospedale, dove i medici lo hanno operato.

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