Cronaca

Attentato di Nizza, in Francia un numero verde per segnalare i sospetti terroristi

Attentato di Nizza, in Francia un numero verde per segnalare i sospetti terroristi

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Nizza. Il giorno dopo la strage è il tempo del cordoglio. A piangere per le tre persone morte per mano del 21enne tunisino Brahim Aoussaoui, c’è un’intera comunità. Un dolore, quello dei nizzardi, espresso dalle parole del sindaco Christian Estrosi, che ha ricordato così una delle tre vittime, il sagrestano 55 enne della basilica di Notre Dame, luogo dell’attentato: «Si chiamava Vincent Loquès, era il sacrestano della Basilica di Notre Dame, ed è uno dei tre sorrisi che il barbaro islamico ha cancellato per sempre. I fedeli della Basilica lo conoscevano tutti, soprattutto per il suo immenso cuore e generosità. Ho un pensiero per la sua famiglia, i suoi cari, e tutti quelli e quelli che l’hanno incontrato. Pensieri anche per i familiari e i parenti delle altre due vittime di questo attentato islamico».

Le vittime. Oltre a Loqués sono state uccise due donne: una sessantenne, decapitata dalla furia del terrorista, una donna di 44 anni, Simone, che dopo esser stata gravemente ferita è riuscita a fuggire in un bar davanti alla basilica, me è morta poco dopo. Simone, vittima della barbarie islamica nella basilica di Notre Dame. «Brasiliana d’origine, nizzarda d’adozione da decenni, questa mamma raggiante è riuscita a scappare in un caffè prima di soccombere alle sue ferite – ha detto il sindaco –Ha rivolto le sue ultime parole ai suoi figli “Dite loro che li amo”. Penso ai suoi tre figli, al suo compagno, alla sorella Solange e all’intera famiglia».

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