Cronaca

Coronavirus, Icardi: “Terza ondata? Rispettare le regole o non finirà nemmeno la seconda”

Coronavirus, Icardi: “Terza ondata? Rispettare le regole o non finirà nemmeno la seconda”

Genova. Ci sarà una terza ondata di coronavirus in Italia? “Intanto aspettiamo che finisca la seconda“. È improntata come sempre alla prudenza l’analisi di Giancarlo Icardi, epidemiologo genovese a capo dell’unità operativa di igiene dell’ospedale San Martino, che al momento preferisce non sbilanciarsi nelle previsioni e raccomanda piuttosto un’osservanza scrupolosa delle norme di prevenzione.

“In Liguria gli indicatori vanno sicuramente bene, dalla pressione sugli ospedali al numero di casi, ma è chiaro che siamo in una fase delicata – spiega Icardi -. Quando notiamo queste cose bisogna anche pensare che per tornare a salire ci vuole poco. Il virus continua a circolare, se si allenta troppo la presa è chiaro che potrà riprendersi e non si concluderà neppure la seconda ondata“.

Insomma, parlare oggi di terza ondata “è un po’ un azzardo”. Quello che bisogna fare adesso è “continuare a rispettare le regole passo passo in modo da arrivare ad azzerare i contagi“. E quando ci arriveremo? Anche in questo caso Icardi preferisce non tirare a indovinare: “Purtroppo la discesa non è altrettanto rapida come la salita. Su un’infezione che si sviluppa in 7-10 giorni, con l’onda lunga di tre settimane fa, dobbiamo aspettarci di poter fare qualche ipotesi verso metà dicembre, sempre che il trend si mantenga quello di oggi. Se la settimana prossima vedremo una risalita dovremo rivedere lo scenario”.

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