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Il destino del famigerato “vincolo sportivo”

Il destino del famigerato “vincolo sportivo”

L’argomento è all’ordine del giorno tra gli addetti ai lavori e da tempo compare sull’agenda del Ministro dello Sport Spadafora che si appresta a vivere una settimana decisiva per la tanto attesa riforma. Da più parti si auspica la cancellazione del vincolo nei dilettanti che da indiscrezioni parrebbe essere avviata a conclusione dopo un lunghissimo iter.

Come anticipato dall’avv. Giulio Destratis, tra qualche giorno, ci potrebbe essere una vera e propria rivoluzione nel calcio dilettantistico. Il condizionale è d’obbligo, ma uno dei decreti del ministro Spadafora, se approvato, sancirà la progressiva cancellazione del “vincolo del cartellino”.

Il vincolo sportivo ricordiamo è il legame che si instaura tra un atleta dilettante ed una società a fronte del relativo tesseramento. In ambito professionistico, il vincolo fu abolito nel 1981. Tra i dilettanti invece, ancora oggi, il vincolo di tesseramento tra società detentrice del cartellino e calciatore, dura dal compimento dei 16 anni (o anche 14) fino al compimento dei 25 anni.

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