Cronaca

Albenga, calano gli introiti della tassa di soggiorno: il turismo non molla, ma è in affanno

Albenga, calano gli introiti della tassa di soggiorno: il turismo non molla, ma è in affanno

Albenga. Calano gli introiti derivanti dalla tassa di soggiorno, quasi 47mila euro in meno rispetto al 2019. Ad influire sulla riduzione degli incassi comunali, sicuramente il lockdown nazionale della prima metà dell’anno che ha causato la chiusura delle strutture ricettive. Ma analizzando i dati, il turismo ad Albenga sembra tenere seppur in affanno.

Lo scorso anno gli introiti totali della tassa di soggiorno erano pari a 130.585,70 €, di cui € 40.717,90 incassati da aprile a giugno e circa 90.000 € nel secondo periodo – precisa l’assessore al turismo Alberto Passino – Siamo a passati a cifre ben inferiori nel 2020. Oggi il totale incassato è di 83.761,30 € (€ 8.187,50 nel primo periodo e 69.606,30 € nel secondo fino ad oggi), anche se potrebbero pervenire altre dichiarazioni oltre la data di scadenza del 16 novembre”.

A commento dei dati, Passino aggiunge: “Il 2020 è stato per il turismo un anno sicuramente orribile e difficile sotto il profilo economico. A seguito della pandemia da Covid-19 e delle conseguenti limitazioni agli spostamenti tra regioni e dall’estero, la ricettività delle strutture turistiche e il sistema economico nazionale sono stati danneggiati e ovviamente anche Albenga ne ha subito le conseguenze. I dati, però, dimostrano che malgrado il calo strutturale, quando le maglie dei Dpcm si sono allentate, Albenga come città turistica ha tenuto. Il periodo clou dei mesi estivi ha garantito, seppur con minori introiti, una sussistenza al settore turistico che ha potuto esercitare, anche se maniera limitata, la propria attività. Il futuro è tutto da scrivere e auspichiamo che il peggio ormai sia passato”.

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