Economia

Spotorno, minoranza all’attacco: “Puc sacrificato per l’interesse privato sul restyling della Maremma”

Spotorno, minoranza all’attacco: “Puc sacrificato per l’interesse privato sul restyling della Maremma”

Spotorno. “Lei quale assessore all’Urbanistica ha pensato bene in quattro anni e mezzo di occuparsi solo della Maremma e di svincolare totalmente il piano terra dell’ex Park Hotel, da Rta a civili abitazioni, senza dedicare un solo attimo del suo tempo a portare avanti il progetto del nuovo Piano Regolatore nel quale prevedere la definizione strutturale dell’ex Albergo Pippo e delle aree circostanti, Puc per la cui redazione l’incarico ufficiale risale addirittura al lontano 2009”.

Inizia così l’intervento del consigliere di minoranza Massimo Spiga, capogruppo di “Spotorno che Vorrei”, nel Consiglio comunale di ieri sera, con al centro la pratica del progetto di restyling urbanistico della Maremma.

“Utilizza questo strumento cercando di far passare la tesi che siamo di fronte ad un’area degradata sia dal punto di vista ambientale, urbanistico ed edilizio. Noi e gli spotornesi vedono un’altra situazione, vedono un’area servita da parcheggi, arredata a verde pubblico e che è stata interessata da una decisa e sostanziale ristrutturazione viaria ed ambientale durante l’amministrazione Ravera. La sistemazione dell’area della Maremma, fu oggetto di riqualificazione della ex colonie Ponte San Pietro, da parte di un imprenditore, che convertì le strutture in un residence il Mimosa, e in un immobile sempre a destinazione turistica (Rta), immobili addirittura poi venduti anche a soggetti che presero la residenza.
Pertanto, già circa 15 anni fa, la zona della maremma fu oggetto di riqualificazione, e quella fu davvero una riqualificazione urbana ed archittonica, insistevano grandi fabbricati oramai abbandonati da anni, con degrado sia edilizio che sanitario” spiega l’esponente di minoranza.

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