Economia

Tirreno Power, Lista Sansa: “Inquinamento per i cittadini di Vado e Savona”

Tirreno Power, Lista Sansa: “Inquinamento per i cittadini di Vado e Savona”

Vado Ligure. “Nelle scorse settimane la società Tirreno Power ha annunciato il progetto di raddoppio della centrale turbogas di Vado Ligure. Dagli attuali 800 megawatt l’intenzione è di costruire un secondo impianto per produrne altri 800”. A parlare, in una nota, sono i consiglieri regionali di minoranza del gruppo “Lista Sansa” Ferruccio Sansa, Selena Candia e Roberto Centi.

“Parliamo – spiegano dalla minoranza – della centrale per decenni alimentata a carbone. Un impianto che, secondo la Procura, avrebbe provocato gravi danni ambientali e alla salute. E’ in corso un processo per disastro ambientale e sanitario colposo. Secondo una relazione del Cnr si sarebbero registrati ‘eccessi di mortalità per entrambi i sessi tra il 30 e il 60% sono emersi per tutte le cause e tutti i tumori’ nelle zone esposte agli inquinanti. Le morti in eccesso, stimava il Cnr, si calcolerebbero in 4mila persone. La parte a carbone della centrale è stata posta sotto sequestro dal Giudice per le Indagini Preliminari di Savona nel marzo 2014 e non è attiva da anni. Ma adesso ecco arrivare la nuova proposta che allarma gli abitanti della provincia di Savona”.

“Seguiamo la vicenda da oltre un decennio e come Lista Sansa siamo contrari e preoccupati per il nuovo progetto. Ma soprattutto vorremmo porre alcuni interrogativi a tutti i liguri, anche quelli che non abitano vicino alla centrale – proseguono i tre consiglieri -. E’ necessario affrontare la questione guardando al solo interesse della gente di Vado e Savona, senza condizionamenti legati al passato. Ma pensando a un futuro finalmente diverso. La popolazione di Vado e della provincia di Savona ha già pagato un terribile tributo alle industrie inquinanti – non solo la centrale elettrica – che purtroppo produrrà effetti per molti anni, forse decenni. Non è giusto costruire sempre nello stesso sito un nuovo impianto di grande potenza che, pur meno inquinante del carbone, produce tuttavia emissioni dannose provocate dalla combustione di fossile. La società che si propone di realizzare l’impianto è la stessa Tirreno Power che ha gestito l’impianto a carbone di Vado accusato di aver tanto pesantemente danneggiato ambiente e salute. Oltre venti tra dirigenti e amministratori della società sono oggi imputati nel processo. E’ giusto, chiediamo, trattare con questa società? E’ giusto darle fiducia e promuovere un progetto che agevoli la sua attività, tra l’altro proprio nel luogo dove una centrale gestita da Tirreno Power è accusata di aver provocato una simile devastazione?”.

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