Genova. La sua era apparentemente una vita normale, sposato, due figli ormai adulti, un lavoro come operaio specializzato. Ma possedeva una quantità impressionante di filmati e immagini pedopornografiche, prodotte dallo sfruttamento di bambini, dai neonati fino ai 10anni.
Nell’ambito di una complessa indagine scaturita in ambito di cooperazione internazionale gli investigatori della Polizia Postale di Genova e Roma, hanno arrestato il “mostro”, M.V., 49 anni. Lavoratore trasfertista, residente a Roma ma spesso a Genova.
Sul suo pc e in chiavette circa 20 mila video, tutti di natura particolarmente cruenta, alcuni addirittura di pedonecrofilia, ovvero che riprendono bambini deceduti o che vengono camuffati come tali.