Economia

Recovery Fund, i Verdi: “La Regione dimentica il Teatro Sivori e ripropone l’assurdo progetto della Albenga-Predosa”

Recovery Fund, i Verdi: “La Regione dimentica il Teatro Sivori e ripropone l’assurdo progetto della Albenga-Predosa”

Liguria. “Nella ripartizione delle risorse del Recovery Fund la Regione dimentica il Teatro Sivori e l’aggiornamento del progetto ‘sbagliato’ del raddoppio della linea ferroviaria Genova-Ventimiglia e ripropone assurdamente la ‘bretella autostradale’ Albenga-Predosa”. Lo afferma il portavoce della federazione dei Verdi della provincia di Savona Gabriello Castellazzi.

“La giunta Toti ha formulato le proposte in vista del Recovery Fund (fondo per la ripresa): sono 136 progetti, per 18 miliardi di euro, indicati secondo parametri europei. Il Recovery Fund è lo strumento individuato dall’Unione Europea per la ripresa economica e sociale dei singoli Stati dopo la crisi provocata dalla pandemia Covid19 e consiste nel mettere a disposizione complessivamente 700 miliardi di euro; di questi 208 saranno destinati all’Italia (81 diretti a fondo perduto,127 in prestiti). I singoli ‘Piani di Ripresa’, con i relativi progetti proposti dai governi, verranno inviati a Strasburgo entro il mese di aprile 2021 per l’approvazione definitiva. I settori finanziabili sono di estremo interesse (salute, cultura, rivoluzione verde, mobilità, digitalizzazione, equità sociale). Per i vincoli indicati dalla Commissione Europea, il 37% di questi investimenti dovranno essere ‘compatibili con i protocolli di sostenibilità ambientale’ e utilizzati entro il 2023. Un margine ridotto, tenuto conto che tra il 2014 e il 2020 l’Italia è riuscita a spendere solo 28 dei 72 miliardi messi a disposizione dall’Unione Europea”.

“Legambiente Liguria ha già messo in evidenza le luci e le ombre delle proposte formulate dalla nostra Regione in collaborazione con Anci attraverso la ‘cabina di regia’: un corposo elenco di opere da realizzare in Liguria (nel complesso 136 progetti per 18 miliardi di euro). Infatti qui sorge il primo problema: tra le priorità sono indicate le azioni di contrasto ai cambiamenti climatici, l’economia circolare, la transizione all’energia pulita e la ‘mobilità sostenibile’ (dalla mobilità su gomma a quella su rotaia), ma la Regione Liguria non ha progetti esecutivi per un rilancio dei collegamenti ferroviari tra Savona e il Piemonte. La ferrovia Torino-Savona venne realizzata nel 1874 e il doppio binario funziona solamente sulla tratta Torino-Ceva. Tra S. Giuseppe di Cairo e Savona, via Ferrania-Altare, esiste un’altra linea storica, inaugurata nel 1954, predisposta per realizzare un secondo binario, ma è anora in attesa di un suo razionale utilizzo con la possibilità di un anello metropolitano extra-urbano a nord di Savona”.

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