Economia

Spiagge, Sib: “Gli imprenditori balneari si aspettano che il Governo italiano li difenda”

Spiagge, Sib: “Gli imprenditori balneari si aspettano che il Governo italiano li difenda”

Liguria. “Ci riserviamo una valutazione più approfondita quando potremo leggere la richiesta di chiarimenti al Governo italiano da parte della Commissione europea sulla legge nr. 145/2018 – ha dichiarato Antonio Capacchione, presidente del S.I.B. Sindacato Italiano balneari aderente a FIPE/Confcommercio – non possiamo non rilevare che il comunicato odierno che l’annuncia sia lacunoso, contraddittorio e offensivo”.

Spiegano dal Sindaco Italiano dei Balneari: “Lacunoso perché la Commissione, accuratamente, non menziona la necessità di tutelare il legittimo affidamento delle aziende attualmente operanti contenuta nella citata sentenza della Corte di Giustizia. A tal proposito, giova ricordare che le sentenze della Corte sono vincolanti, oltre che per gli Stati, anche per la stessa Commissione. E’, inoltre, contraddittorio nel contestare l’incertezza giuridica che sarebbe stata creata dalla legge nr. 1452018 che, al contrario, da certezza al settore, favorisce gli investimenti bloccati e avvia un processo di riforma. E’, infine, offensiva per l’ingerenza, del tutto irrituale, su aspetti di esclusiva competenza statale, come la redditività delle concessioni”.

“Siamo certi – proseguono – che il Governo e il Parlamento saranno uniti nel difendere una legge approvata all’unanimità e recentemente ribadita con il dl nr. 34/2020 e con il dl nr. 104/2020. Ci aspettiamo che si ricordi alla Commissione europea di essere rispettosa delle prerogative nazionali e, soprattutto, della sentenza della Corte europea del 14 luglio 2016 che ha riconosciuto la tutela del legittimo affidamento delle aziende balneari attualmente operanti”.

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