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Centro Ictus al San Paolo, Arboscello (PD): “I savonesi non possono più aspettare”

Centro Ictus al San Paolo, Arboscello (PD): “I savonesi non possono più aspettare”

Savona. “Ho depositato un’interpellanza sul Centro Ictus di primo livello al San Paolo di Savona, una necessità urgente per la tutela della salute dei cittadini di Savona e del comprensorio, ormai pronto da tempo ma mai aperto e reso operativo. Il San Paolo di Savona, Ospedale del capoluogo di Provincia, ha il maggior bacino di utenza e negli anni con argomenti pregiudiziali, senza dati a supporto e in un’ottica di contrapposizione territoriale, la giunta Toti ne ha via via ridimensionato le potenzialità di crescita”. A parlare, in una nota, è il consigliere regionale di minoranza del Partito Democratico Roberto Arboscello.

“26 Amministrazioni comunali del distretto savonese e della Val Bormida (tra le quali Bergeggi, con il sottoscritto Sindaco) e oltre 14.000 cittadini riuniti in Comitato – spiega – hanno firmato negli anni delibere e appelli per la difesa del loro Ospedale. Non è accaduto nulla. Mi farò portavoce di queste istanze, perché Savona merita un Ospedale funzionale e all’altezza e a livello regionale, dopo che il 29 giugno 2016 è stata approvata all’unanimità l’impegno per la Giunta regionale ad istituire al San Paolo uno Stroke Unit di Primo livello, nulla si è mosso”.

“Con questa interpellanza chiedo chiarimenti alla Giunta Toti e al Presidente (che ha tenuto per sé le competenze sulla Sanità) su quali siano le opposizioni, certamente non economiche, per dare al San Paolo ciò che gli spetta. Nella difesa della salute dei cittadini, questi vanno tutelati dal Covid- 19 ma anche, costantemente, dalle altre patologie, come l’ictus, che possono risultare fatali” conclude Arboscello.

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