Imperia. Il Tribunale del Riesame di Genova ha revocato gli arresti domiciliari a carico di G. N., 58 anni di Diano Marina, difeso dall’avvocato Mario Leone e di R.T. , anni 61, commerciante e gestore di attività di ristorazione ad Andora (avvocato Antonella Zerbone), finiti nei guai per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione nell’ambito dell’inchiesta “Cockera d’oro” portata avanti dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Alassio.
Dalle indagini coordinate dal pubblico ministero della procura di Savona Chiara Venturi è emerso che l’avvenente professoressa 56enne di Diano Marina spostata con G.N., pur continuando a svolgere la sua professione di insegnante, avrebbe adescato i clienti on -line presentandosi con il nome di Elena, aiutata, secondo gli inquirenti, dai due indagati rimessi in libertà e da un terzo uomo. Gli incassi sarebbero stati di 8mila euro al mese.