Genova. Una mobilitazione a livello nazionale che a Genova coinvolge oggi decine di circoli che stanno vivendo una fase particolarmente difficile: a differenza di bar e ristoranti infatti, non possono somministrare cibo e bevande, fonte di sostentamento primaria per coprire le spese e mantenere in vita i circoli stessi.
“E’ certamente un tema sotto gli occhi di tutti ma quasi completamente ignorato – spiega il presidente di Arci Genova Stefano Kovac – il fatto che rischia di scomparire un mondo, quello delle società di mutuo soccorso e dei circoli delle associazioni che non ricevono alcun aiuto né agevolazione e ai quali vengono applicate, incomprensibilmente, regole assai più severe di quelle previste per gli esercizi commerciali.”
“Le nostre basi associative – ricorda Kovac – sono importanti luoghi di aggregazione per le persone più fragili, spesso sole, veri e propri punti di riferimento nei quartieri per le iniziative culturali e per la socialità”.