Coronavirus, Coldiretti Liguria: «Stretta su 13mila attività di ristorazione»

Coronavirus, Coldiretti Liguria: «Stretta su 13mila attività di ristorazione»

Ore 18 si abbassano le saracinesche e si spengono le luci: primi giorno di chiusure anticipate

Genova. «Le misure più restrittive, con ultimo DPCM, colpiscono quasi 8 italiani su 10 (78%) che risiedono nelle regioni in area arancione, tra cui la Liguria, e area rossa. La nuova mappa dei colori della pandemia fa chiudere quasi 13mila bar, ristoranti, pizzerie e agriturismi liguri dove è nuovamente stop per l’attività al tavolo, con un drammatico impatto anche sull’intero settore agroalimentare Made in Liguria, su economia ed occupazione. Nelle zone critiche è consentita solo la consegna a domicilio o l’asporto, con limitazioni fino alle 18 per i bar, che riducono ulteriormente la sostenibilità economica per giustificare le aperture» – fa sapere Coldiretti Liguria.

«Una situazione – affermano il presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il delegato confederale Bruno Rivarossa che rischia di dare il colpo di grazia ai consumi alimentari degli italiani fuori casa, che nel 2020 sono scesi al minimo da almeno un decennio, con un crack per la ristorazione che, a livello nazionale, ha dimezzato il fatturato (-48%).

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