Roma. Il governo ottiene la fiducia in Senato. Dopo la maggioranza assoluta incassata alla Camera, con 321 voti (il plenum dell’assemblea è di 630), la prova del Senato era da subito apparsa molto più complicata: i numeri a sostegno del governo assolutamente risicati.
Il risultato finale – 156 dopo la “Var” sui voti dell’ex M5s Ciampolillo e del Psi-Iv Nencini, a fronte di 140 no e 16 astenuti – non è però soddisfacente per il premier Giuseppe Conte che ha lasciato palazzo Madama prima della conta finale e che, nelle prossime ore, dovrà decidere il da farsi. L’opzione più probabile è che prosegua con l’esperienza del Conte Bis andando a cercare, di volta in volta, la maggioranza in parlamento.
Sia Matteo Salvini sia Giorgia Meloni hanno già chiamato in causa il Quirinale.