Cronaca

Morte di Martina Rossi, la Cassazione annulla le assoluzioni di Albertoni e Vanneschi: ci sarà un nuovo processo

Morte di Martina Rossi, la Cassazione annulla le assoluzioni di Albertoni e Vanneschi: ci sarà un nuovo processo

Genova. La terza sezione della Corte di cassazione ha annullato la sentenza di appello che assolveva Luca Vanneschi e Alessandro Albertoni accusati di tentata violenza di gruppo nei confronti di Martina Rossi, la giovane genovese precipitata da un balcone di un hotel a Palma di Majorca il 9 agosto 2011.

Il verdetto della Suprema Corte è arrivato dopo una lunga camera di consiglio preceduta dall’udienza a porte aperte alla quale hanno partecipato anche Franca Murialdo e Bruno Rossi, i genitori di Martina. Padre e madre, ormai in pensione, lei insegnante e lui ex camallo del porto di Genova, hanno seguito tutte le fasi processuali e si battono per la verità piena su quanto accaduto alla loro figlia. Quella caduta dal sesto piano dell’hotel Santa Ana velocemente archiviata dalla polizia spagnola come suicidio. Tornano dunque adesso sotto processo Albertoni e Vanneschi, entrambi di Castiglion Fibocchi, dove hanno atteso la sentenza degli ‘ermellini’.

Inizialmente erano accusati di tentata violenza di gruppo e morte come conseguenza di altro reato. In primo grado, il Tribunale di Arezzo, il 14 dicembre 2018, li aveva condannati a sei anni di reclusione ritenendo che Martina fosse precipitata dal balcone della camera dove alloggiavano i due ragazzi – nello stesso hotel della studentessa genovese – per fuggire a un tentativo di stupro. In appello invece, lo scorso 9 giugno, Albertoni e Vanneschi sono stati assolti dall’accusa di tentata violenza sessuale con la formula “perchè il fatto non sussiste” mentre è stata dichiarato prescritto il capo di imputazione di morte come conseguenza di altro reato.

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