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Riforma dei municipi, il sì arriva solo dai mini-comuni di centrodestra: la giunta Bucci tira dritto

Riforma dei municipi, il sì arriva solo dai mini-comuni di centrodestra: la giunta Bucci tira dritto

Genova. Il tempo è già abbondantemente scaduto. I municipi di Genova potevano esprimere il loro parere sulla delibera di riforma che li riguarda fino al 25 gennaio, scadenza prorogata di un paio di giorni per consentire ai “parlamentini” di analizzare le risposte alle centinaia di domande di chiarimento inviate alla giunta Bucci. Ma al momento, l’ok alla delibera è arrivato – come da previsione – solo dai municipi retti dal centrodestra, il Medio Levante, il Levante e il Centro Est.

Il municipio Centro Ovest ha votato no nella seduta di martedì, a maggioranza centrosinistra e M5s (tra le critiche della Lega che ha parlato di atteggiamento poco costruttivo) mentre gli altri municipi, governati dal centrosinistra, con un documento condiviso hanno rinviato ulteriormente, a lunedì 1 febbraio, la loro decisione. Che sarà, ça va sans dire, negativa.

L’obbiettivo della giunta Bucci era quello di approvare la riforma entro la fine di questo mese e di farlo comunque prima della discussione del bilancio (per cui comunque il termine è stato rinviato dal governo a fine marzo a causa delle difficoltà per gli enti locali legate al covid). Resta il fatto che, mentre per l’approvazione in aula rossa, serviranno i due terzi dei votanti, il parere dei municipi è consultivo ma non vincolante.

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