Sanremo. «Sono le cinque di una domenica mattina. Il vicequestore di Sanremo Francesco Orengo è nel suo alloggio di servizio, in pieno riposo dopo un’intensa giornata lavorativa. Di colpo viene svegliato dal suo primo collaboratore, l’ispettore capo Dario Canevari: hanno trovato un cadavere nella toilette del Teatro Ariston». A pochi giorni dalla 71esima edizione del Festival di Sanremo, in onda su Rai1 dal 2 al 6 marzo prossimi, Riviera24 ha invitato “virtualmente” nel suo studio Achille Maccapani, autore del giallo “Delitto al Festival di Sanremo – La prima indagine del commissario Francesco Orengo“, edito dai Fratelli Frilli.
Scrittore prolifico, Maccapani ha già dato alle stampe il ciclo delle indagini dell’ufficiale dei carabinieri Roberto Martielli e del magistrato Viviana Croce, ambientati sempre nel Ponente ligure. Lo scorso anno, però, proprio mentre guardava la serata finale del Festival di Sanremo condotto dalla coppia Amadeus – Fiorello, Maccapani si è chiesto: «Non è forse possibile che con tutto il pubblico coinvolto e quant’altro, una persona si sia alzata, sia andata in toilette e improvvisamente sia stata fatta fuori?». E’ così, svela l’autore, che è nata l’idea di ambientare il delitto in un bagno dell’Ariston nella serata finale di Sanremo. Un’idea che piace, visto che il libro è già record di vendite e ha ricevuto l’attenzione di media locali e nazionali. Un successo, che forse nemmeno lo stesso Maccapani si aspettava.