Cronaca

Spacciava sul “dark web” facendosi pagare in Bitcoin: 25enne ingauno scarcerato

Spacciava sul “dark web” facendosi pagare in Bitcoin: 25enne ingauno scarcerato

Genova/Albenga. Scarcerato dopo 2 notti trascorse nel carcere di Marassi e con l’obbligo di presentarsi tre volte alla settimana nella caserma dei carabinieri di Albenga.

Questa la decisione del giudice Fois e Francesco, il 25enne ingauno è potuto tornare a casa, libero e con il solo obbligo di presentazione in caserma. Francesco è stato arrestato lunedì a seguito di un’operazione dei Carabinieri, finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, dove i carabinieri della stazione di Alassio e quelli della dipendente Sezione Operativa lo hanno tratto in arresto, per averlo trovato in possesso di oltre 500 grammi di marijuana, materiale per il confezionamento, una bilancia elettronica e due cellulari ritenuti dai militari funzionali alla sua attività di spaccio.

Questo pomeriggio appena uscito dall’udienza preliminare davanti al giudice Fois nel tribunale di Savona l’avvocato di Albenga che difende Francesco, Frederic Marie Lettera, racconta: “Rispettiamo il lavoro delle forze dell’ordine, anche se secondo noi è parsa eccessiva la narrazione dei bitcoin che smentiamo e che definisco falsa, infondata e senza riscontri all’interno dei documenti in nostro possesso. Nella chat telegram a cui era iscritto Francesco effettivamente alcuni utenti (come risulta dagli screenshot) parlavano di tutto, anche di droga e pagamenti con sconto se fatti con bitcoin, ma dagli atti processuali risulta che non era il mio assistito a parlare di questo nella chat e possiamo provarlo. Anche la mamma mi ha detto che non solo suo figlio non possiede un personal computer, ma non sa neppure usarlo e ha solo un cellulare”.

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