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Riforma dei municipi, solo il primo round a palazzo Tursi: raffica di emendamenti

Riforma dei municipi, solo il primo round a palazzo Tursi: raffica di emendamenti

Genova. Questo è solo il primo round: la riforma dei municipi, in quanto modifica dello statuto comunale, richiede il voto positivo dei due terzi dell’aula, per essere approvata, fino alla terza votazione. Quello che è andato in scena oggi a palazzo Tursi, quindi, è stato solo un antipasto con oltre 150 emendamenti presentati dall’opposizione e della maggioranza, 14 ordini del giorno, e una richiesta di sospensiva, respinta dalla giunta.

La riforma dei municipi, secondo gli obbiettivi della giunta Bucci, è soprattutto quella di chiarire il ruolo politico degli stessi rispetto al ruolo amministrativo che sarà invece rappresentato dai dirigenti. L’opposizione ha invece contestato soprattutto il taglio del budget da 280 mila euro uguale per tutti i “parlamentini” e da gestire autonomamente.

La modifica dello statuto comunale con la riforma è stata già bocciata dai sei municipi su nove, quelli non governati dal centrodestra e quindi di diverso colore rispetto a quello del Comune.

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