Cronaca

Cimitero della Castagna horror: tra crolli, bare a vista, casse sfondate e resti umani

Cimitero della Castagna horror: tra crolli, bare a vista, casse sfondate e resti umani

Genova. L’onda emotiva suscitata dal crollo del cimitero di Camogli, con oltre duecento feretri dispersi in mare a seguito del collasso della struttura, ha nuovamente acceso il dibattito sulla manutenzione del territorio e delle infrastrutture pubbliche, soprattutto quelle cimiteriali, sempre più esposte al degrado e alla furia degli elementi.

A molti cittadini genovesi, vedendo e rivedendo le immagini dello scempio di Camogli, è tornato in mente una situazione analoga che da anni va avanti in uno dei maggiori complessi cimiteriali di Genova, secondo solo a Staglieno per grandezza, storicità e monumentalità: parliamo del Cimitero della Castagna e del suo “gemello” Cimitero degli Angeli, costruiti sulle alture di Sampierdarena tra i forte Tenaglie e Promontorio, e che da diversi lustri sono alle prese con cedimenti strutturali e abbandono.

Siamo quindi tornati ancora una volta in loco per verificare lo stato dell’arte, dopo il nostro ultimo sopralluogo del 2019, e ancora una volta la nostra visita si è tramutata in un viaggio horror tra crolli, dissesto, bare e resti umani a vista, lasciati a giacere in balìa di intemperie e animali.

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