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La zona arancione trasforma i ristoranti chiusi in “botteghe delle eccellenze golose”

La zona arancione trasforma i ristoranti chiusi in “botteghe delle eccellenze golose”

Asporto e delivery sono parole che, da un anno, rimbombano nel settore della ristorazione ai tempi della pandemia, ma nelle ultime settimane, visto che le chiusure di bar e ristoranti proseguono, alcuni operatori stanno cercando di trovare nuove soluzioni per non chiudere. Chi può, insomma, mette in campo fantasia e imprenditorialità creando nuove formule di business in attesa, si spera presto, delle riaperture.

Così, ad Albenga, in poco più di un mese locali storici come l’Osteria del Tempo Stretto e la Cantina di Re Carciofo hanno deciso di affiancare vere e propri negozi di specialità alimentari. L’Osteria del Tempo Stretto, guidata da chef Cinzia Chiappori, si è trasformata in RistoBottega, proponendo salumi, formaggi, sott’oli e via dicendo, mentre Enzo Bellissimo, patron della Cantina di Re carciofo, nel centro storico, ha affiancato la “Pizzicheria”, una vera bottega toscana (aperta dalle 16 alle 20) con salumi, formaggi, vini, olio, ma anche pane, tonno, confetture e panini.

Si parla, ovviamente, di eccellenze, difficilmente reperibili nella grande distribuzione. I risultati dei primi giorni di apertura sono confortanti, quasi a sottolineare la voglia di cose buone che la necessità di stare in casa sta facendo aumentare.

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