Savona. Con il nuovo piano rifiuti, “i cittadini si troveranno l’anno prossimo con una TARI ancora più salata a fronte del pessimo servizio fornito in questi anni. E il ritardo con cui si è presa in mano la situazione ha certamente inciso sui costi che i cittadini si troveranno a dover pagare”.
E’ così che si esprimono i consiglieri comunali del Pd all’interno del parlamentino savonese che, dopo l’approvazione del nuovo piano rifiuti, chiedono: “E’ necessaria l’attivazione sia da parte della Newco che da parte del Comune di Savona di un monitoraggio e ricerca costanti per opportunità di investimenti, bandi, anche attraverso il Recovery, e impegno affinchè parte di utile sia reinvestito sulla TARI perchè i cittadini possano nel tempo pagare meno”.
“Il nuovo porta a porta rappresenta un cambio culturale importante per la città di Savona – continuano dal Pd -. Perché tutte le decisioni prese in Consiglio, e questa ancora di più, ricadrà sulla vita quotidiana dei cittadini: la gestione dei rifiuti portata in questi anni allo sbando con una TARI elevata mentre la città raggiungeva livelli bassissimi di decoro e cura. Il piano dice che i costi, e quindi le tariffe, aumenteranno fino al 20%. Sappiamo che molti investimenti sono necessari per raggiungere livelli di raccolta differenziata più elevati. Ma il tempo perduto in questi anni ha probabilmente comportato il peggioramento delle condizioni di partenza”.