Crollo del Morandi, 25 aziende sotto inchiesta: hanno finto di trasferirsi “sotto il ponte” per accedere agli aiuti

Crollo del Morandi, 25 aziende sotto inchiesta: hanno finto di trasferirsi “sotto il ponte” per accedere agli aiuti

Genova. Si erano trasferite all’interno della “zona rossa” e della “zona arancione”, così nei perimetri definiti tra Certosa e Sampierdarena, in Valpolcevera, dopo il crollo del Ponte Morandi, alla fine del 2019.

Si tratta di 46 imprese arrivate in maniera repentina e che in maniera altrettanto repentina hanno assunto decine di dipendenti. Non certo e non tutte per rilanciare la zona ferita dal crollo del viadotto quanto, ipotizza la procura di Genova, per godere dei “ristori” o degli sgravi fiscali previsti.

Di queste 46 aziende, ben 25 non avrebbero i titoli per accedere a quegli aiuti tanto che 9 sono già state indagate per falso e truffa allo Stato; altre 16 sono per ora state denunciate dalla Guardia di Finanza per gli stessi reati.

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