Altre News

Sanremo, «ristori in ritardo e bloccati»: il grido di dolore di un musicista

Sanremo, «ristori in ritardo e bloccati»: il grido di dolore di un musicista

Musica generica

Sanremo. Un musicista ci scrive per rendere pubblica la sua lettera che illustra la situazione in cui si trovano i professionisti della musica a causa della pandemia e delle restrizioni Covid: «Sono musicista e insegnante professionista ex sanremese. Dico ex perché il paradosso inizia dalla città che mi ha visto nascere, ma non mi ha fatto crescere. E voglio specificare professionista, sì, perché la musica è il bene di tutti, ma non per tutti ne è il bene vitale. Tratterò di argomenti del mondo musicale ma senza usare le solite stufose utopie. Le restrizioni imposte dal Covid, hanno spremuto il succo amaro della musica svolta come professione: una pozzanghera di incapacità, incomprensione, ingiustizie morali e materiali. Cornuti e mazziati dall’INPS, ma anche da cooperative che gestiscono il tuo lavoro e si ritrovano incapaci di difendere i tuoi diritti.

I ristori sono andati a “fortuna”, i più sfortunati hanno ricevuto 600 euro a marzo 2020 con il blocco dei successivi ristori per “l’incompatibilità nell’avere un contratto di lavoro dipendente”. Per accedere al bonus servivano i seguenti requisiti: “lavoratori intermittenti, di cui agli articoli da 13 a 18, D.Lgs. 81/2015, che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno 30 giornate nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020 (sono compresi sia i contratti a tempo determinato che indeterminato, con o senza indennità di disponibilità)”.

» leggi tutto su www.riviera24.it