Altre News

8 marzo, nell’abbazia di San Giuliano il flash-mob delle cantautrici

8 marzo, nell’abbazia di San Giuliano il flash-mob delle cantautrici

Genova. Un flash mob con 30 donne vestite di rosso che hanno cantato in memoria di Clara Ceccarelli, la commerciante di via Colombo uccisa dal suo ex compagno con 100 coltellate. L’ennesimo femminicidio e l’ultimo in odine di tempo avvenuto a Genova, che è stato ricordato proprio oggi in cui si celebra la giornata internazionale sui diritti delle donne.

Il giorno in cui in tutto il mondo si ricordano le conquiste sociali, economiche, politiche delle donne e insieme le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e continuano a essere oggetto, soprattutto in questi tempi di pandemia. Lo dimostra la storia di Clara e di un “amore” malato, degli oltre 100 colpi sferrati dal suo aguzzino che proprio nei giorni scorsi ha confessato.

Un 8 marzo per ricordare un avvenimento tragico, ma anche una festa per celebrare le donne, unite in difesa dei propri diritti e per promuovere nuovi modelli, al di là degli stereotipi e dei pregiudizi di genere. Ci ha pensato Regione Liguria con il presidente Giovanni Toti, l’assessore regionale alla Cultura Ilaria Cavo e l’assessore regionale alle Pari Opportunità Simona Ferro ad accendere i riflettori sulle donne all’interno dell’Abbazia di S. Giuliano dove è previsto nasca la “Casa dei Cantautori e delle Cantautrici”. Insieme a loro anche il sindaco di Genova Marco Bucci, gli assessori comunali alla cultura e all’Urbanistica Barbara Grosso e Simonetta Cenci e Alessia Cotta Ramusino del movimento #100donnevestitedirosso. E infatti questo 8 marzo è dedicato proprio alle cantautrici attraverso una rassegna che vuole fare emergere la sensibilità e la capacità di composizione delle donne che scrivono musica e parole.

» leggi tutto su www.genova24.it