Ponte Morandi, nel 2011 agli impalcati venne dato il voto di 60 su 70

Ponte Morandi, nel 2011 agli impalcati venne dato il voto di 60 su 70

crollo ponte lavoro vvf

Genova. Fino al 2013 “non esisteva una dettagliata mappa dei difetti del ponte Morandi”. Soltanto da quell’anno vengono riportati i difetti riscontrati in particolare sulle antenne degli stralli (la sommità dell’attaccatura delle travi diagonali). Il particolare emerge dalle carte depositate dalla guardia di finanza per la chiusura delle indagini (69 indagati oltre le due società Aspi e Spea) sul crollo del viadotto. Non solo.

Dalle indagini è emerso anche che nel 2011 venne dato il voto 60 (su una scala che arriva al massimo a 70) a tre impalcati della infrastruttura. Secondo il manuale delle manutenzioni di Aspi e Spea con quel voto i lavori sarebbero dovuti partire entro due anni: in realtà vennero appaltati soltanto nel 2015. Tutto parte da alcune mail sequestrate dagli investigatori ad alcuni dipendenti di Spea. In particolare da quanto scriveva nel 2013 Carlo Casini (responsabile per conto di Spea dell’Ufficio Sorveglianza del Primo Tronco autostradale di Genova) a Maurizio Ceneri (ingegnere coordinatore dei tecnici di Spea).

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