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Dina Asher-Smith, una campionessa del mondo alla Fontanassa

Dina Asher-Smith, una campionessa del mondo alla Fontanassa

meeting città di savona

Savona. Il Meeting internazionale Città di Savona-Memorial Giulio Ottolia corre sempre più veloce. La decima edizione della sempre più prestigiosa rassegna atletica al centro sportivo della Fontanassa giovedì 13 maggio avrà ai blocchi la duecentista più forte al mondo, la 25enne britannica Dina Asher-Smith. Il ruolo di numero uno al mondo nella specialità non è certificato solo dal ranking di World Athletics, ma anche dai risultati che negli ultimi anni ne hanno fatto, assieme a Dafne Schippers, la tonante risposta europea allo sprint statunitense e caraibico. Asher-Smith è la campionessa del mondo in carica sul mezzo giro di pista: a Doha, nel 2019, si impose con il primato britannico a 21”88, ottavo crono europeo della storia, e a Savona sarà al via grazie al fruttuoso contatto tra il direttore del meeting Marco Mura e Ricky Simms, manager della duecentista ma anche del leggendario Usain Bolt. L’iride conquistato in Qatar è solo il punto più alto di una parabola che aveva assunto pieno respiro internazionale fin da giovanissima: campionessa del mondo Under 20 dei 100m a Eugene 2014, l’anno prima, a 17 anni e mezzo, Dina era già sul podio mondiale (bronzo) tra le “grandi” con la 4×100 britannica. Quattro i trionfi agli Europei: oro sui 200 nel 2016, a Berlino 2018 è la regina dello sprint con i successi di 100, 200 e 4×100. A Savona Asher-Smith vivrà subito un test probante sulla strada di Tokyo: a Rio 2016 fu quinta sempre sui 200m.

Quinta ai Giochi Olimpici, ad Atene 2004, è giunta anche Ivet Lalova, velocista bulgara (sposata con l’ex sprinter azzurro Simone Collio) esempio di stile dal sorriso contagioso: a quasi 37 anni (li compirà il 18 maggio) sarà lei la principale sfidante dell’iridata Asher-Smith, in difesa del successo conquistato lo scorso anno in 23”13, record del meeting. Eleganza e stile sono anche due peculiarità della 20enne Dalia Kaddari, la ragazza di Sardegna (reduce dalle World Relays in Polonia) che esordirà all’aperto nei “suoi” 200 metri in una stagione per lei importante dopo il titolo italiano Assoluto e il record italiano Juniores (23”25) centrati nel 2020. Sarà un 200 femminile davvero internazionale, con un lane up completato dalla scozzese Beth Dobbin (personale da 22”50), dalla filippina Kristina Marie Knott (primatista nazionale con 23”01) e dall’australiana Jacinta Beecher (23”26 di primato).

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