Roma. Chiedono, come hanno fatto da subito, che lo Stato metta a punto un’unità di crisi snella che supporti i familiari delle vittime dei disastri come quello del crollo di Ponte Morandi da un punto di vista legale, psicologico ed economico. Ma chiedono anche che si proceda con trasparenza, con un approfondimento tecnico, sui bilanci della società concessionaria autostradale per capire il rapporto tra ricavi e spese di manutenzione delle infrastrutture.
E che, in attesa delle risultanze del processo, si congeli qualsiasi trattativa con Autostrade – sia quella di Cdp sia quella di altri investitori privati – e si congelino gli utili della società. Sono alcuni dei punti sollevati dal comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi che questa mattina era in audizione informale presso le commissioni Trasporti e Ambiente alla Camera.