I soprusi libici e i pescatori italiani

I soprusi libici e i pescatori italiani

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Quanto continua ad accadere in Libia ai pescatori italiani perseguitati dovrebbe suscitare un fremito di sdegno. Il dittatore libico Gheddafi in spregio ad ogni norma internazionale estese le acque territoriali libiche da 12 a 74 miglia dalla costa. Ciò accadeva circa quindici anni fa, ma il nostro governo di allora e i governi successivi non fecero sentire la propria voce in modo adeguato anche a livello internazionale per contrastare un sopruso lesivo di evidenti interessi italiani.

Così cominciarono i sequestri dei pescherecci di Mazara del Vallo e veri e propri attacchi armati contro i nostri pescatori. Neppure quando Berlusconi riservò a Roma delle accoglienze totalmente fuori luogo a Gheddafi, l’allora presidente del Consiglio pose sul tappeto la questione delle acque territoriali.

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