Savona. “Da più di dieci mesi attendiamo una risposta da parte del Comune su quali siano le intenzioni sul museo civico archeologico della città e i suoi rapporti con l’Istituto Internazionale di Studi Liguri, che quel museo ha creato e gestito dal 1990”.
E’ questa la richiesta avanzata dal presidente Carlo Varaldo. “Il 31 ottobre del 2016 il museo veniva chiuso a causa della difficile situazione finanziaria del Comune e dal 16 dicembre di quell’anno, fino alla primavera del 2020, il museo è stato gestito a titolo gratuito dall’Istituto di Studi Liguri – spiega Varaldo -. A fronte di una spesa di 54mila euro versati annualmente dal Comune, fino al 2016, finalizzati all’assunzione di tre persone part-time che hanno consentito la gestione scientifica e l’apertura del museo, in questi quattro ultimi anni la gestione da parte dell’Istituto di Studi Liguri senza costi di personale per il Comune, con tutta l’attività didattica e di ricerca, oltre naturalmente l’apertura (soprattutto nel fine settimana e in occasione dell’arrivo delle navi da crociera e delle attività didattiche con le Scuole), ha permesso al Comune di risparmiare quasi 200mila euro“.