Cronaca

Sentinelle in piedi a Genova contro il ddl Zan: “Ci chiamano omofobi, diranno che siamo malati”

Sentinelle in piedi a Genova contro il ddl Zan: “Ci chiamano omofobi, diranno che siamo malati”

Sentinelle in piedi a Genova contro il ddl Zan

Genova. Le Sentinelle in piedi sono tornate a darsi appuntamento a Genova, in piazza De Ferrari, per dire no al ddl Zan che punisce l’istigazione all’odio e le discriminazioni in base a orientamento sessuale, sesso, genere e identità di genere estendendo le norme già previste dalla legge Mancino. Alla veglia, convocata nel nome dell’hashtag #restiamoliberi, ha partecipato una trentina di persone che sono rimaste in piedi davanti al palazzo della Regione leggendo libri ed esponendo cartelli.

“È una legge che, se approvata potrà rendere perseguibile penalmente chiunque non si conformi al pensiero unico – ha spiegato al megafono uno dei portavoce -. Il ddl zan non serve a impedire violenze o discriminazioni, che vengono già punite dal codice penale, anche con le aggravanti, se necessarie. Invece il testo ha lo scopo di imporre con la forza della legge, una visione dell’uomo fluido, privato dei suoi legami fondamentali, senza identità, confuso e quindi facilmente manovrabile”.

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